The Two Lions è il quinto volume scritto e illustrato da Nagisa Furuya, autrice di All about Ocean Blue e Blue Summer, pubblicato in Italia da Star Comics.
LA TRAMA
Junpei Shishido è un ragazzo estroverso, amichevole e solare. Un giorno, incontra all’università qualcuno che sembra essere il suo esatto opposto: Leo. Quest’ultimo è infatti scontroso, taciturno e molto poco propenso alla socialità. Junpei non si lascia scoraggiare per così poco e, parlandogli, scopre che si tratta di un suo ex-compagno delle superiori che all’epoca godeva di pessima fama… Cosa nasconde il passato di Leo e come si evolverà il rapporto fra i due ragazzi, così diversi fra loro?
DELICATO COME UNA CAREZZA
The Two Lions è un volume autoconclusivo che racconta l’evolversi del rapposto tra due ragazzi che frequentavano lo stesso liceo e si reincontrano all’università. Leo e shishido hanno solo una cosa in comune, il significato del loro nome. Per il resto, sono come il sole e la luna e proprio come i due corpi celesti si rincorrono l’un l’altro in questa storia che, come le precendenti, è dolce e delicata come una carezza e allo stesso tempo profonda e coinvolgente.
L’autrice, che è conosciuta per la delicatezza del suo stile, lo mantiene anche in questo nuovo boyslove che alterna spensieratezza e serietà. La storia d’amore tra i due protagonisti è un crescendo fatto di riflessioni personali sul presente e sul passato, su apparenza e realtà, su giusto e sbagliato.
In The Two Lions vengono trattati diversi temi ma con la consueta leggerezza che caratterizza lo stile e le storie della mangaka.
LE MALELINGUE
Un tema è quello che può essere definito come quello delle “malelingue”. Per malelingue si intendono i pettegolezzi, le calunnie, le storie false che vengono raccontate sul conto di qualcuno che si ritrova ad avere un’immagine di sè e una reputazione che non lo rispecchiano.
E’ il caso di Leo che al liceo veniva isolato e, in alcuni casi sfruttato, a causa di voci infondate sul suo conto che lo ritraevano come un bullo violento e aggressivo. Sceglie di frequentare un’università lontana per lasciarsi alle spalle la brutta esperienza, per ricominciare da capo e nel modo giusto. Quando incontra Shishido e lo riconosce, gli è ostile perchè vede messa a repentaglio la sua seconda possibilità.
“Non ho…amici. E questo perchè al kawanami dicevano un’infinità di cose infondate su di me. Visto che a causa di ciò la gente mi è sempre stata alla larga… Per l’università… volevo un posto in cui non mi conoscesse nessuno… dove poter fare le cose per bene”
Shishido comprende bene la volontà del suo ex compagno di classe e non vuole ostacolarlo. Al contrario, vuole aiutarlo e si offre di diventare il suo primo amico. Ha inizio così il loro rapporto che si fa via via sempre più profondo sia per l’uno che per l’altro anche se in modo diverso.
SII FORTE E GENTILE
Un altro aspetto, o tema, che contribuisce a dare profondità alla storia è quello della “forza”. Che significa essere forte? E’ una questione solo fisica? O c’è dell’altro? A spiegarlo ad un piccolo Leo è il nonno, un ex militare, che lo addestra affinchè possa proteggere sé stesso ma anche gli altri, quando necessario.
Il nonno spiega al bambino che esitono diversi tipi di forza, “Diventa forte… e allo stesso modo gentile” gli dice ma Leo è troppo piccolo per capire. Lo capirà una volta cresciuto che essere forti non è solo una questione fisica.
C’è la forza fisica, quella emotiva, quella mentale e un’infinità di altre sfumature. Ci vuole forza per per perdonare chi ci ha fatto del male, per non portare rancore, per dimenticare. Ci vuole forza per non arrendersi di fronte ad una difficoltà, per non scappare di fronte ad un’avversità, per sopportare il dolore.
Leo è forte, lo è fisicamente ma soprattutto emotivamente perchè, nonostante quello che ha passato, non lascia che ciò lo influenzi nel presente. Inoltre, nonostante i dubbi sulla sua forza, su come impiegarla e gestirla, non ha mai smesso di fare la cosa giusta che sia salvare un senzatetto da un branco di idioti in un parco o un compagno di classe da dei bulli. Anche Shishido è forte ma in maniera diversa, quando capisce che ciò che prova per Leo va oltre l’amicizia, cerca di nascondere i suoi sentimenti, di “chiuderli in un cassetto” come dice lui e ci vuole forza per farlo. Ci vuola forza e coraggio per andare avanti, nonostante tutto.
SIMBOLOGIA
Forza e coraggio sono due tratti che vengono associati a un animale in particolare che è il leone e qui si arriva all’ultimo aspetto di cui è interessante parlare di The Two Lions.
Come menzionato in precedenza, Leo e Shishido hanno caratteri completamente opposti. Il primo è riservato e di poche parole, il secondo invece è socievole ed espansivo. Hanno solo una cosa in comune ed è il significato dei loro nomi. Leo deriva dal latino mentre Shishido è giapponese, entrambi significano “Leone”.
I nomi sono importanti, distinguono, individuano, contribuiscono a definire la persona o la cosa a cui sono associati. I nomi sono carichi di storia, significati e valori perciò non è casuale la loro scelta per i due protagonisti e la loro caratterizzazione. Leo e Shihido possiedono entrambi i tratti dell’animale di cui portano il nome, ovvero il coraggio e la forza. Anche il loro aspetto lo ricorda, Shishido ha una chioma che ricorda la criniera di un leone. Leo invece, prima di tingersi i capelli di nero, li aveva castano chiaro, un colore che è associabile alla pelliccia del cosiddetto Re della Savana.
PER CONCLUDERE
Insomma, forza, coraggio, amore, amicizia sono tra gli ingredienti di questa storia che conferma il talento e lo stile unico della mangaka. E’ un piacevole e coinvolgente intrattenimento che fa anche riflettere. Consigliato agli amanti dei Boyslove dolci, a chi ama le storie autoconclusive che lasciano il segno e ovviamente è imperdibile per i fan della Furuya.